Vigili del fuoco

In pensione storico vigile. Claudio Ghini dopo 35 anni lascia i pompieri della città

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primasiena.it – urly.it/3fgyf

Poggibonsi. E’ il coordinatore più anziano d’Italia e la sua è una storia di passione, fatta di impegno e dedizione per il prossimo

Claudio Ghini, classe 1961, si potrebbe parlare della fine di un’era. Il vigile del fuoco coordinatore più anziano d’Italia va in pensione dopo oltre 35 anni di onorato servizio, di cui 33 passati presso il distaccamento poggibonsese.

Ghini, cosa sta a significare essere un vigile del fuoco?
«Essere un vigile del fuoco è uno dei lavori più belli che esistono. Quando porti soccorso ad una persona che ha bisogno è qualcosa che ti gratifica soprattutto a livello morale. Ho sempre sognato questo lavoro fin da piccolo. Le vicissitudini della vita a volte ti portano a fare altro, invece, per quanto mi riguarda la vita mi ha portato a fare il vigile del fuoco e quindi aiutare gli altri».

Quali sono i ricordi che rimangono più impressi nella memoria dopo una vita passata in servizio?
«I ricordi sono molti, purtroppo ne ho fissati alcuni di situazioni che a chiamarle drammatiche non si rende bene l’idea. Rimangono impressi i brutti incidenti stradali che le persone si siano fatte male o che non si siano fatti niente o che ci sia stato qualche morto. Questi sono i ricordi che non si cancelleranno mai. Certamente ho memoria anche dei salvataggi, di un gattino o un cane, che sono momenti di felicità, una volta risolta la problematica. Però, quelli che ti porti dietro e che ti rimangono addosso sono gli incidenti stradali».

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