Come cambierà la nostra vita nei prossimi 10 anni
VALENTINA TACCHI
E’ in atto nella nostra vita una trasformazione che non ha precedenti. Nei prossimi 10 anni tutto ciò che ci circonda diventerà più intelligente. Comunicheremo in modi nuovi. La collaborazione uomo-macchina definirà il futuro della vita connessa nel 2030. Sarà un gentile e divertente robot dotato di sentimenti (imparerà il nostro stile di vita) e dalla voce naturale, a darci la sveglia, seguirà i compiti dei figli, ci ricorderà medicine e compleanni, controllerà il frigo e farà la spesa. Smetteremo così di buttare nella spazzatura il 40% dei nostri prodotti. A scuola le lezioni saranno tenute al 50% da insegnanti virtuali. Sarà proprio un “cervello virtuale” oltre al nostro a gestire i nostri appuntamenti di lavoro e l’imponente flusso di e-mail.
Con l’intelligenza artificiale vedremo veramente una rivoluzione. Le lavatrici negozieranno con altre apparecchiature per definire le priorità, come l’utilizzo dell’acqua calda. Dispositivi ci forniranno informazioni sulle nostre case e città, sul nostro corpo e sul modo in cui viviamo. La tecnologia 5G fornirà quella connettività senza fili rapida ed avvicinerà le città, sempre più connesse. I nostri sensi saranno stimolati da schermi flessibili, con esperienze multimediali senza precedenti.
La macchina privata sarà sostituita da mezzi a conduzione elettrica in car sharing, naturalmente guidati dai robot. I social network diverranno vita reale per quanto virtuali e vi si accederà non più solo dagli smartphone. Saranno connesse le pareti, i vetri e gli specchi di casa. Nel 2030 le esperienze lavorative si svolgeranno soprattutto a casa. I robot saranno applicati per la nostra salute, con una medicina di precisione che sarà il campo in cui si investirà di più nel futuro. Entro il 2030 la nuova collaborazione uomo-macchina ci permetterà di superare anche i nostri limiti e liberare gli ambienti di lavoro da inefficienze e iniquità del passato.
La collaborazione tra uomo e macchine creerà ambienti di lavoro più equi, poiché sarà possibile valutare i candidati in base alle loro competenze, non a caratteristiche quali genere, età o classe sociale. La trasparenza dovrà favorire l’etica negli ambienti di lavoro, dove prevarrà sempre di più il valore delle persone. I passi che compiamo oggi, come rinnovare le infrastrutture e implementare software, porranno le basi per il futuro tecnologico. La Generazione Z (i nati dopo il 1996) contribuirà a spingere le aziende nell’era digitale. Da un sondaggio su 12 mila studenti, in 17 Paesi a livello mondiale, il 91% dichiara infatti, che è la tecnologia offerta da un datore di lavoro farà pendere l’ago della bilancia dell’interesse. Le aziende, insomma, devono saper rispondere a questa richiesta di innovazione, se vogliono restare competitive e attrattive (vedi pag 33 TLMF Solution).
Paradossalmente questo processo di robotizzazione ci spingerà a far uscire di più la nostra umanità per distinguerci dalle macchine. Le armature indossate nel passato per difenderci e quei bulloni che nascondono le nostre immagini migliori e che ci rendono oggi prigionieri del nostro vissuto, saranno tolte. Sarà proprio il robot che ci spoglierà da tutto quel metallo. Sarà così la vera voce degli uomini e non quella delle macchine che si sentirà di più. Dinnanzi a tanti ingranaggi, faremo sentire battere il nostro cuore e si ritornerà così alla vera essenza, quella della nostra natura. Una comunicazione non virtuale che unirà così le nostre anime.