Richieste di pena in tribunale ad Asti, per la banda di nomadi sinti che dal Piemonte si spostava in Emilia
cuneodice.it – lavocediasti.it –
I sei erano stati arrestati dalla polizia nel dicembre 2020 a Igea Marina, in un cascinale usato come base locale. Ccoinvolto anche un Vigili del Fuoco torinese, accusato di aver favorito i sinti « bonificando» le auto usate durante i colpi da eventuali strumenti di localizzazione
Richiesti 12 anni per Cristian Collufio, 11 anni e otto mesi per Massimiliano Bresciani, per Lorenzo Falletta, 12 anni e 4 mesi, per l’astigiano Vailatti richiesti 10 anni e otto mesi, per Truzzi 7 anni e 10 mesi. Per il vigile del fuoco coinvolto, richiesti 2 anni e otto mesi.
Sono state chieste le condanne per i sei imputati accusati (a vario titolo) di aver preso parte o favorito diversi furti sulla riviera romagnola, tra Forlì, Rimini , Cesena. Una banda di sinti – residenti tra Asti, Alba e Torino – che secondo l’accusa pianificava ogni colpo a Magliano Alfieri.
10 dicembre 2020 – Gli indagati, tutti di etnia sinti, sono stati fermati e tradotti in carcere questa mattina, giovedì 10 dicembre. Tra loro anche un residente nel campo nomadi di Cerialdo: si tratta di Massimiliano Bresciani, 28 anni. Gli altri arrestati sono Cristian Collufio, 30 anni di Magliano Alfieri (AT), il basista del gruppo, Lorenzo Falletta, 33 anni di Novara, uno dei più ‘intraprendenti’, Michele Vailatti di Asti, 24 anni, il ‘tecnico’ della banda e Eliks Truzzi di Rimini, 33 anni. Un sesto elemento di cui non sono state diffuse le generalità si trova ai domiciliari. Tutti loro dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere, furto aggravato plurimo, riciclaggio, porto abusivo di arma comune da sparo, possesso di distintivi contraffatti e resistenza a pubblico ufficiale.