Amianto, la famiglia del pompiere morto a Trieste sarà risarcita
rainews.it – urly.it/3fsgq
Prima una sentenza del giudice del lavoro di Trieste, ora una pronuncia del Consiglio di Stato. E’ stata lunga la vicenda giudiziaria successiva alla morte del vigile del fuoco triestino Stelio Groppazzi, deceduto nel 2008 di mesotelioma pleurico.
Una malattia causata dall’esposizione all’amianto. Il pompiere, in servizio al Comando di Trieste per 34 anni, aveva indossato, come tanti colleghi, guanti e tute antincendio in amianto. Nel 90 era andato in pensione, nel 2005, la diagnosi della malattia.
Dinanzi al giudice di Trieste fu vinta la causa di lavoro. Siuccessivamente i figli e la vedova sono dovuti ricorrere al Tar per il riconoscimento del risarcimento. Contro la sentenza favorevole emessa dal tribunale amministrativo (che aveva riconosciuto Groppazzi vittima del dovere per causa di servizio), il Ministero dell’Interno aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato.
L’organi di giustizia amministrativa di secondo grado, presieduto da Franco Frattini, ha rigettato il ricorso del viminale, riconoscendo dunque le aspettative della famiglia.