Vigili del Fuoco / La piromania e l’ossessione per il fuoco: profilo e diagnosi di chi ha questo disturbo
emergency-live.com – urly.it/3fst8
Nel DSM V la piromania viene annoverata tra i disturbi del controllo degli impulsi e della condotta, e sembrerebbe che alla base vi sia un’intensa ossessione per il fuoco, le fiamme e i loro effetti
Un piromane in effetti appicca un incendio non per scopi economici o dichiaratamente criminali, ma semplicemente per provare eccitazione e piacere. Naturalmente vi sono ragioni psicologiche e psichiatriche dietro a questo problema.
La piromania riguarda circa dal 6% al 16% dei maschi al di sotto dei diciotto anni e dal 2% al 9% delle adolescenti femmine (APA, DSM-IV-TR, 2001), anche se l’età di esordio in genere è più bassa.
Non di rado questi ragazzi hanno incendiato piccole cose, oggetti, in casa o fuori casa e possono fare numerosi preparativi per appiccare un fuoco.
La relazione tra l’accensione di fuochi nell’infanzia e la piromania nell’età adulta non risulta ancora sufficientemente documentata. Nelle persone diagnosticate come piromani, gli episodi di appiccamento vanno e vengono con frequenze molto diverse. Anche il decorso naturale è attualmente sconosciuto.
I maggiori studi nel campo del crimine collegato al fuoco sono stati svolti negli Stati Uniti, dalle unità dell’FBI appositamente allestite per investigare su questi crimini.
Tutti le ricerche sulla piromania, effettuate sia in ambito psicopatologico che in ambito criminologico, concordano nell’asserire che alla base di questa condotta via sia un’attrazione forte per il fuoco (Bisi, 2008).