Vigili del fuoco

Conclusa nelle Marche, la terza esercitazione nazionale per posti di comando e manovre operative in campo

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CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO

I Vigili del fuoco delle Marche sono stati impegnati nella terza Esercitazione Nazionale, promossa dalla Direzione Centrale per l’Emergenza, che ha visto coinvolti la Direzione Regionale VV.F. Marche, tutti i Comandi VV.F della Regione, con la partecipazione di personale della Protezione Civile Regionale e della Croce Rossa Italiana, per testare e affinare l’efficacia  della gestione delle emergenze e del raccordo tra strutture centrali e territoriali. 

L’esercitazione, svolta dal 19 al 22 ottobre,  si è sviluppata su vari scenari incidentali, nei quali hanno operato giornalmente circa 110 unità VV.F. della Regione, con il coordinamento e la regia del Centro Operativo Nazionale. L’attività ha visto impegnate squadre USAR (Urban Search And Rescue – cinofili – esperti in topografia applicata al soccorso (TAS): le tre squadre hanno operato, oltre che su uno scenario sismico, anche su un intervento simulato di ricerca a persona dispersa in ambienti impervi.

Esperti NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) hanno operato sulla messa in sicurezza di un sito interessato dalla contaminazione di sostanze chimiche pericolose; squadre SAF (Speleo Alpino Fluviali) hanno effettuato manovre di recupero in quota su corda e in ambiente acquatico, congiuntamente al personale soccorritore acquatico di superficie (SA), Sommozzatore e SFA fluviale e alluvionale. E’ stato allestito il modulo MSL (Modulo di Supporto Logistico), il sistema modulare di tende a supporto delle squadre VVF nelle emergenze; è stato approntato dal personale telecomunicazioni (TLC) un ponte radio mobile per ottimizzare il sistema di comunicazioni in emergenza. Con le numerose attività svolte, i Vigili del fuoco delle Marche hanno testato e affinato la preparazione per una pronta ed efficace risposta alle emergenze, simulando e verificando altresì la capacità di interscambio, supporto e collaborazione tra le strutture centrali e quelle territoriali. A conclusione delle attività, il successo dell’esercitazione va attribuito alla professionalità, all’ impegno e alla dedizione di tutte le componenti coinvolte.

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