Cultura

La cioccolata: CHE SCOPERTA “DIVINA”

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SIMONA CONSONI

La prima lavorazione del cacao risale al 1600 a.C. in Centro America e Messico. Ritrovamenti archeologici mostrano divinità maya con fave di cacao. Per i Maya il cacao fu importante in quanto, come il sale, era moneta corrente. La cioccolata iniziò dalla Spagna il suo grande viaggio per tutta l’Europa, passando per l’Italia, l’Inghilterra in contemporanea con caffè e tè, e per la Francia. L’invenzione del chimico Coenraad Johannes van Houten diede vita alla prima pressa idraulica in grado di separare il burro di cacao dalla pasta di cacao ottenendo una sorta di panetto di cioccolato riducibile in polvere. Ne seguì la prima barretta di cioccolato. Il chimico Nestlè nel 1867 scoprì il processo di evaporazione che permetteva al latte di diventare polvere per poi tornare in forma liquida se mescolato con acqua. Rudolph Lindt riuscì a portare la sua nazione nell’olimpo del cioccolato grazie all’invenzione della macchina per il concaggio, in cui la materia prima viene sbattuta contro le pareti di una conca, più e più volte, fino a diventare una sostanza cremosa. Da questo momento in poi la produzione del cioccolato divenne industriale. E tutti noi ne conosciamo oggi le diverse tipologie e ne godiamo dei tanti, tantissimi diversi sapori. 

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