cronaca

Dall’Italia a Kabul: i diritti negati delle donne

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interris.it – urly.it/3gncm

L’ultima vita spezzata è quella di Juana Cecilia, una ragazza peruviana che viveva a Sassuolo. Aveva denunciato il suo aguzzino. Ma come in un macabro rituale, che si ripete infinite volte, l’assassino tornato libero, dopo aver patteggiato, ha messo in atto indisturbato il suo proposito omicida. La vittima è stata uccisa. Una strage di donne sole e indifese a cui il diritto non riesce a dare risposta. L’apprensione per i femminicidi è oramai divenuta altissima. Nel 2021 in Italia il numero di donne uccise è cresciuto in modo esponenziale. Il fenomeno dell’omicidio delle donne, che avviene prevalentemente in ambito familiare, costituisce un forte allarme sociale. Sul versante dell’inclusione, anche in Italia a molte donne viene negato di vivere secondo la Costituzione italiana e lo stato di diritto.

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