In fuga dalla guerra, ma i neri possono attendere
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Nemmeno scappare dall’Ucraina in fiamme, è facile. Specialmente per questi studenti africani, che alla stazione di Kiev, da dove speravano di partire per la Polonia, sono stati lasciati a terra, senza troppe spiegazioni.
Un trattamento fuori luogo e per molti apertamente razzista, che si aggiunge alle tante altre segnalazioni sull’uso immotivato della forza da parte dei soldati ucraini. Sul punto le testimonianze concordano:
“Non hanno saputo gestire la cosa. Non c’era bisogno di urlarci contro, o di usare l’elettricità per spaventarci. Non c’era motivo di farlo. Siamo persone, possiamo capire”.
Secondo le cifre dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati, almeno 700.000 persone sono scappate dell’Ucrania nei primi cinque giorni di guerra. Più della metà sono entrate in Polonia. Il resto è stato accolto da Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania.