Smart working semplificato, proroga al 30 giugno: cosa cambia dal 1° aprile 2022
leggioggi.it – urly.it/3mb79
Dal 1° aprile 2022 sarebbero dovute venire meno le deroghe all’utilizzo dello smart working, introdotte dall’inizio dell’emergenza COVID-19 al fine di incentivare il ricorso al lavoro a distanza e, in questo modo, ridurre il rischio di diffusione del virus. L’effetto principale sarebbe stato il ritorno all’obbligo dell’accordo individuale tra azienda e dipendente, come adempimento preliminare e necessario per ricorrere a questa tipologia.
Non sarà più così invece, perché il ricorso al lavoro agile automatico è stato prorogato al 30 giugno 2022 grazie al nuovo Decreto Covid approvato il 17 marzo.
Proseguirà ancora quindi la modalità di segnalazione semplificata dei lavoratori in smart working al Ministero del Lavoro, e l’accordo individuale è rimandato a dopo il 30 giugno. Prorogate anche le deroghe previste per lavoratori fragili e disabili.
Nulla cambierà per i dipendenti pubblici, per i quali dal 15 ottobre 2021 è già stato disposto il rientro in presenza e il ricorso al lavoro agile solo previo accordo individuale.