Cultura

La poesia dialettale conquista i social

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AURORA FELICI

 Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, la poesia di Trilussa dominava il panorama letterario romano, affrontando maggiormente temi politici e sociali e risultando intima e crepuscolare nelle tematiche amorose e di vita. Nel XXI secolo ci si serve dello spazio social per la divulgazione. La parola chiave è “impatto”, infatti l’intento è quello di arrivare agli animi in maniera immediata ed evocativa. L’utilizzo di un linguaggio meno ricercato non penalizza la comunicazione della poetica, perché – come esprime Lorenzo Calvani, autore della raccolta poetica “Salti morali” – il valore viene affermato dall’onestà del messaggio e dalla comprensione accessibile a tutti.

C’è un legame molto forte tra la poesia dialettale che era e che è, ovvero il realismo espressivo. Ce lo racconta il giovane poeta romano, rivelando la propria visione del valore della poesia dialettale moderna: “Abbiamo bisogno di poesia in qualsiasi forma, l’importante è che ci riporti ad essere più empatici e un po’ meno assenti. Io diffondo un tipo di poesia che colmi il distacco che la comunicazione di un linguaggio più forbito rischia di lasciare. Mi metto a nudo nelle fragilità e nelle debolezze, in modo da porre l’attenzione sui dettagli quotidiani, che ci ricordino chi siamo”.

I poeti moderni trattano l’aspetto sentimentale come immagine da imprimere nella mente, esaltando la figura femminile e mantenendo l’umiltà nei suoi riguardi, portando alla luce l’intimità di un’anima senza veli. Hanno il dono di far sentire protagonista il lettore, esprimendosi con sincerità e trasparenza. Non mancano di un tocco di appariscente teatralità, per farsi sentire totalmente.

Dott.ssa Valentina Tacchi Editrice e direttrice responsabile del giornale “Il Faro” Brand Ambassador e Business NetworkerTel 347 8521307direzione@ilfaroinrete.itwww.ilfaroinrete.it

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