Aggredisce gli agenti con una roncola e una bottiglia, urla «Allah Akbar!» e si spoglia: domato con l’idrante dei pompieri
informatorevigevanese.it – urly.it/3n9h1
L’uomo è entrato in un bar, ha preso una birra ed è uscito subito. Proprio in quel momento ha notato le sirene, accelerando il passo. Nonostante la massima cautela degli agenti, li ha avvicinati roteando la roncola. «Allah Akbar!», «Allah è grande!», gridava, e altre frasi del tipo «Non mi potete fermare», a tal punto che gli uomini in divisa indietreggiavano in direzione opposta per richiedere ausilio alla sala radio che inviava altri due equipaggi del commissariato e, contemporaneamente, richiedeva il supporto ad altri equipaggi dei carabinieri e della guardia di finanza.
Ai poliziotti non restava che farsi scudo risalendo a bordo e, mediante l’autoveicolo di servizio cercare di indirizzare quell’uomo violento lontano dagli altri clienti. Dopo l’arrivo, in supporto, di un’aliquota in abiti civili del commissariato che seguendo i movimenti del soggetto invitava le persone presenti ad allontanarsi dal luogo, l’uomo ha colpito violentemente con la roncola il cofano dell’autovettura di servizio con violenza tale da perforarlo. Vista la pericolosità della situazione sono stati chiamati addirittura i vigili del fuoco: forse solo il loro idrante avrebbe potuto disarmarlo. Le trattative, condotte in italiano, erano inutili: mentre quell’uomo fuori di sé farneticava mischiando inglese e italiano («Sono un militare come voi, I’m a warrior of God») aveva anche iniziato a denudarsi, scoprendosi la parte superiore del corpo.