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Diritto all’oblio: cosa si intende

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studio cataldi.it –

Diritto all’oblio: la cancellazione dei dati personali deve intendersi come la totale e definitiva eliminazione di ogni copia o riproduzione oppure nella anonimizzazione degli stessi, senza possibilità di re-identificazione

Oggi la parola “Oblio” viene accostata al Diritto a essere dimenticati o meglio al Diritto di un individuo a essere dimenticato dalla collettività e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca dove il soggetto non era descritto o rappresentava eventi o fatti lusinghieri.

La Direttiva 95/46, che disciplinava il diritto alla cancellazione dei dati personali seme dal quale nasce l’attuale art. 17 del GDPR;

La Direttiva (UE) 2016/680 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, entrata in vigore il 5 maggio 2016, relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la decisione quadro 2008/977/GAI del Consiglio, recepita in Italia nel maggio 2018, col Decreto Legislativo 18 maggio 2018, n. 51 regolamenta il trattamento dei dati da parte delle autorità di polizia e agevola la cooperazione transfrontaliera nella lotta contro la criminalità e il terrorismo;Il Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, ove all’art. 17 GDPR rubricato “< Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE <<Diritto alla cancellazione («diritto all’oblio»)>> che recita: <<L’interessato ha il diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali, se sussiste uno dei motivi seguenti:…>>”;

Il diritto alla riservatezza tutelato dall’abrogato decreto legislativo n. 196 del 2003 Codice della privacy, oggi aggiornato dalla legge n. 160/2019, dal D.L. n. 53/2019, dal D.M. 15 marzo 2019 e dall’attuale decreto legislativo n. 101/2018 oggi in vigore;

Le Linee Guida n. 5/2019 dell’European Data Protection Board che illustrano e chiariscono serie di criteri, in tutto sono 13, orientativi per le autorità garanti nazionali chiamate a gestire i reclami riguardanti richieste di deindicizzazione;

Infine, ma non meno importante, l’art. 595 del codice penale “diffamazione“, che protegge la reputazione di ogni persona fisica.

Fonte: Diritto all’oblio: cosa si intendehttps://www.studiocataldi.it/articoli/44405-diritto-all-oblio-cosa-si-intende.asp#ixzz7RwAuV7EC
(www.StudioCataldi.it)

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