Moulin Rouge usciva al cinema ben 21 anni fa, imprimendosi nei nostri cuori
ACCADDE OGGI – MICHELA LUDOVICI
: Il 24 Maggio del 2001 veniva proiettata la prima di una pellicola scintillante, romantica e tragica, impressa indelebilmente nella storia del cinema e nella nostra memoria.
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Compie ventuno anni uno dei musical più amati e riguardati del nostro millennio, epoca in cui purtroppo questo genere sta sperimentando un lento declino e una mancanza di reale fascino. Ma il Moulin Rouge! dell’australiano Baz Luhrmann, presentato al Festival di Cannes il 9 maggio 2001 e uscito il 24 maggio nelle sale australiane e statunitensi, è tuttora una di quelle opere incapaci di passare di moda: tutto merito di una meravigliosa Nicole Kidman, erotica e delicata al tempo stesso, affiancata da un bravissimo Ewan McGregor al suo primo ruolo musicale.
Il vero punto di forza fu, ad ogni modo, la travolgente colonna sonora pop-rock che ribaltò completamente gli schemi del genere, portando nella Parigi dei primi Novecento i più moderni brani di Elton John, Madonna, Kurt Cobain, U2. Non c’è niente da fare: calzano a pennello, in un’opera perfetta che, ammettiamolo, riguardiamo e riascoltiamo da anni come fosse sempre la prima volta.
Ve lo ricordate?
Arrivato da Londra nella Parigi del 1899, il giovane scrittore Christian entra nella cerchia dei principali gruppi di bohemiens, frequentati anche da Toulouse-Lautrec. Ad un certo punto, gli viene affidato l’incarico di scrivere un testo da mettere in scena al Moulin Rouge.
E’ così che Christian incontra Satine, la star del Moulin Rouge bellissima e fragile, futura protagonista della sua opera. Subito s’innamora di lei, mentre purtroppo il Duca di Worchester, che finanzia gli spettacoli, tratta Satine come una sua proprietà e ovviamente l’impresario Zidler cerca d’incoraggiare questo rapporto. Così la storia prende il via, attorno a Christian e Satine innamorati, ostacolati dalle mire del Duca.
Sapevate che…
La prima scena del copione di Moulin Rouge! presentava Christian e suo padre intenti in un duetto, sulle note del brano Father and Son di Cat Stevens che chiariva e giustificava anche l’arrivo dello scrittore a Parigi. Stevens bocciò tassativamente l’utilizzo del pezzo per il film, per il suo credo religioso: il compositore si era infatti convertito all’Islam e non voleva che la sua canzone venisse impiegata all’interno di un film che, secondo la sua opinione, conteneva dei fortissimi rimandi alla sfera sessuale.
Un’altra curiosità di cui in pochi sono a conoscenza riguarda la collana di Nicole Kidman: l’oggetto è fatto di diamanti e platino veri, i quali l’hanno resa all’istante il gioiello più costoso della storia del cinema, dal valore stimato in quegli anni di circa un milione di dollari.
Qualunque siano i retroscena che si celano dietro Moulin Rouge!, il musical si è aggiudicato un meritato posto nella cerchia delle interpretazioni cinematografiche immortali.
Accadde oggi: usciva nei cinema australiani Moulin Rouge!, probabilmente uno dei musical più conosciuti e artisticamente di spessore nella storia del cinema.
