Roma brucia ancora, domenica di incendi dal litorale alla zona nord della città
Il caldo e le folate di vento sono un alimentatore naturale. La scarsa manutenzione boschiva, una aggravante. Roma, brucia ancora. Nelle ultime ore in città si sono verificati una serie di incendi che hanno colorato di nero cenere, diverse aree che una volta erano verdi. Dai Castelli Romani a Ostia, decine sono state le squadre dei vigili del fuoco e quelle dei volontari della protezione civile impegnate.
La situazione si è fatta calda nel pomeriggio quando, quasi in contemporanea, dalle 14 alle 19 circa, sono scoppiati diversi fronti di fuoco. Il primo, in ordine di tempo, è divampato in piazza Giuseppe Gola nella riserva naturale della Valle dell’Aniene. Qui, sul posto insieme ai pompieri, anche le squadre di Anvvfc Caer protezione civile OdV insieme ad altri due pick up. L’incendio è arrivato fin sotto di un elettrodotto e dopo le operazioni di spegnimento è stata trovata una bombola di gas semi interrata. Tutto ciò di fianco alla scuola primaria Alberto Sordi.
Intorno alle 14:45, vigili del fuoco, protezione civile e un elicottero hanno lavorato nella zona alle spalle di Castel Romano tra il cento commerciale e la strada che porta verso Pomezia. Restando sul litorale, in mattinata invece, un altro rogo ha impegnato per ore i soccorritori nella pineta di Castel Fusano. Non è il primo incendio scoppiato in questa area protetta nelle ultime settimane e immaginare una mano dolosa, è più di una possibilità.