La camera ardente di Robi nella «casa» dei pompieri
La caserma dei Vigili del Fuoco di Orzinuovi ha accolto ieri la salma del pompiere Robi Scalvini, ucciso dal proiettile partito dalla pistola che stava pulendo.In accordo con familiari e parenti i Vigili del Fuoco hanno allestito la camera ardente nella loro sede, secondo il desiderio tante volte espresso da Scalvini quando, parlando con i colleghi dei pericoli che i loro interventi comportano, i volontari mettevano in conto anche il rischio della vita.La caserma così è diventata meta dei compaesani che hanno perso un amico solare, generoso e altruista, di tanti Vigili del Fuoco di Brescia e provincia, di esponenti delle associazioni di volontariato e delle forze dell’ordine con cui si è trovato ad operare nelle infinite emergenze affrontate, degli aderenti all’associazione Amici dei Pompieri di cui Scalvini era presidente.Ognuno si è portato in ricordo l’immagine con la scritta: «È stato un onore servirvi».