Costringeva la figlia minorenne di amici ad atti sessuali: denunciato, dovrà restarle lontano un chilometro
Ha costretto per un anno la figlia minorenne di alcuni amici ad atti sessuali. Finché la giovane vittima non ha trovato la forza di denunciarlo e raccontare quanto stesse subendo da parte di quell’uomo che doveva essere un amico di famiglia. I Carabinieri della Compagnia di Guastalla (in provincia di Reggio Emilia), a conclusioni delle attività investigative avviate a seguito della denuncia della mamma della ragazza, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un uomo sui 50 anni, residente nel reggiano, chiamato ora a rispondere del reato di violenza sessuale aggravata, in quanto compiuta ai danni di un minore. Non solo. La Procura ha anche ottenuto dal Gip un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima: l’uomo dovrà stare almeno a un chilometro dalla giovane e non potrà comunicare con lei con nessun mezzo. L’incubo è iniziato circa un anno fa. L’uomo, un amico dei genitori della giovane, in diverse occasioni ha costretto la vittima a subire atti sessuali. Spesso con violenza, consistita nel sorprendere la giovane con gesti repentini e subdoli, anche approfittando di momenti in cui la minore era impossibilitata o le risultava emotivamente difficile interrompere le azioni sessuali. È stata la minore, dopo quasi un anno di squallide attenzioni, a raccontare alla madre quanto subiva da parte dell’uomo amico di famiglia. I genitori altrettanto scossi si sono quindi rivolti ai Carabinieri, denunciando i fatti. – (lastampa.it)