Il messaggio WhatsApp ha valore di prova documentale
ANNAMARIA VILLAFRATEE – I messaggi WhatsApp, come ribadito più volte dalla Cassazione, sono prove documentali ai sensi dell’art. 234 c.p.c e come tali utilizzabili in giudizio
Infondata la doglianza dell’imputato sull’inutilizzabili in giudizio dei messaggi WhatsApp. Gli stessi, come più volte ribadito dalla giurisprudenza di legittimità, hanno valore di prova documentale ai sensi dell’art. 234 c.p.c. Così si esprime la Cassazione nella sentenza della Cassazione n. 39529/2022(sotto allegata).
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