Mamma e figlie picchiate da 10 anni, vicini chiamano i carabinieri: “Fermate quell’uomo”
Giovane madre e le due figlie di 18 e 13 anni salvate dai vicini di casa dopo anni di violenze, minacce e soprusi. Su quei volti segni inequivocabili, di quelli che non vanno facilmente via. Segni che spengono gli sguardi e disarmano. Segni di una stessa mano, quella che da 10 anni colpiva duro, puntuale, pesante come un macigno. E non era mai sola. Ad accompagnarla insulti, minacce e risate beffarde
Quando i carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare di Stabia (Napoli) sono entrati in quell’abitazione di Gragnano, una donna ha aperto loro la porta. Il viso tumefatto, gli occhi gonfi, le labbra sanguinanti. Un filo di voce per invitarli ad entrare. Ferite anche le figlie, una appena maggiorenne, l’altra poco più che 13enne.
Dieci anni di violenze subite senza mai denunciare. Meglio tacere, perché quell’incubo poteva anche peggiorare. Non questa volta. Qualcuno ha sentito chiaramente il suono delle botte uscire da quelle finestre e ha composto il 112.