Crisi diplomatica Italia-Francia: Parigi accoglie la Viking ma blocca il ricollocamento dei migranti. Piantedosi: “Reazione incomprensibile”
La Ocean Viking verrà accolta in Francia, nel porto militare di Tolone, dove arriverà venerdì alle otto del mattino. Ad annunciarlo, mettendo fine a un braccio di ferro diversi giorni, è stato il ministro dell’Interno di Parigi Gérald Darmanin. Che però allo stesso tempo ha aperto a tutti gli effetti una crisi diplomatica con il governo di Giorgia Meloni, attaccando in modo frontale l’Italia per la “scelta incomprensibile di non rispondere alle diverse richieste di assistenza rivolte dalla nave, nonostante si trovasse senza alcuna contestazione possibile nella zona di ricerca e soccorso italiana”. Il ministro puntualizza che la decisione francese è stata presa solo “a titolo eccezionale“, per “ovviare al comportamento inaccettabile del governo italiano, contrario al diritto internazionale, alla solidarietà e agli impegni del governo italiano precedente”. E avverte: “È chiaro che ci saranno conseguenze estremamente gravi per le relazioni bilaterali ed europee“. A bordo della nave della ong Sos Méditerranée, che ora si sta dirigendo a Tolone dalle acque a est della Corsica, ci sono 231 migranti, di cui 14 donne e 57 minori, il più piccolo di appena tre anni. Il primo soccorso in mare risale a venti giorni fa. Darmanin ha spiegato che un terzo di loro saranno accolti in Francia, un terzo andranno in Germania e i restanti in “altri Paesi europei che hanno espresso la loro volontà di contribuire”. Ma ha precisato che “le persone che non hanno diritto al soggiorno e all’asilo sul nostro territorio saranno sottoposte senza indugio a procedure di allontanamento“.
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