cronaca

Ue: “Non c’è differenza tra navi Ong e altre, obbligo di salvare vite”. Tajani: “Valuteremo caso per caso”. Nulla di fatto al vertice dei ministri degli Esteri

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“C’è stato uno scambio di pareri” sulla questione migranti, “gli eventi nel Mediterraneo lo rendono inevitabile. Dobbiamo continuare a parlarne ma oggi nulla di concreto”, dice l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Affari esteri dell’Ue. Il vertice a Bruxelles sembra essersi concluso dunque con un nulla di fatto. L’Italia ha chiesto “una riunione congiunta dei ministri degli Esteri e dell’Interno europei”, spiega il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i cronisti del dossier migranti. “I toni oggi non erano di frattura. Mi sembra ci fosse la volontà di tutti di cercare e trovare una soluzione europea”, aggiunge, e con la collega francese in Consiglio Affari Esteri “i toni sono stati positivi”. Cosa farà quindi l’Italia sulla prossima nave di una Ong che trasporta migranti? “Non è che c’è una regola, le Ong devono rispettare determinate regole, bisogna vedere caso per caso, ogni fatto è diverso dall’altro. Bisogna raccogliere le informazioni e valutare nei dettagli – risponde Tajani – Per quel che riguarda gli accordi sui ricollocamenti iniziamo a mantenere le regole che ci sono in attesa di regole migliori”.

repubblica.it

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