Depressione | Da ricerca con partecipazione Unife arriva lo strumento che ne determina il rischio
Si chiama Manto ed è il primo strumento disponibile a livello mondiale in grado di fornire una stima personalizzata del rischio di depressione. Un nome metaforico – nel mito greco Manto era la profetessa che creò il lago della città di Mantova con le sue lacrime – per uno strumento che potrebbe segnare una svolta in termini di identificazione precoce e prevenzione del “male oscuro”.
Contro la depressione, identificazione precoce e prevenzione
“Secondo l’OMS, la depressione è la principale causa di disabilità nel mondo. Circa il 15% delle persone soffre di depressione almeno una volta nella propria vita: le conseguenze possono andare da una sofferenza transitoria fino alla perdita del lavoro e delle relazioni sociali, fino ad arrivare al suicidio. L’impatto della pandemia, l’isolamento, la crisi economica e l’innalzarsi dell’età media hanno fatto sì che la depressione stia diventando un problema economico e sociale estremamente diffuso, soprattutto nella seconda età adulta. Purtroppo la depressione spesso non viene riconosciuta o non riceve tempestivo trattamento. Questo dipende da diversi fattori, come la scarsità di informazione, lo stigma, o la scarsità di risorse dei servizi di salute mentale pubblici” commenta il Professor Martino Belvederi Murri del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione di Unife, primo autore dello studio.