Pnrr, governo nei guai: soldi non spesi, extra-costi e tempi che si allungano
Il Pnrr può diventare un bel problema per il governo Meloni – ma le conseguenze saranno soprattutto per i cittadini visto che la maggior parte dei fondi è sotto forma di prestito – e non solo per le rimostranze dell’Ue sul tema del Pos obbligatorio.
Nelle scorse ore a preoccupare sono le dichiarazioni fatte da due ministri fondamentali per il nostro Pnrr: Matteo Salvini che è alle Infrastrutture e Raffaele Fitto, che ha l’apposita delega al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
“Pensare di ultimare le opere e rendicontare tutte le opere previste dal Pnrr entro il 2026 – ha dichiarato Matteo Salvini – è un puro esercizio di fantasia perché siamo a fine 2022. Rimodulare modi, tempi e costi penso che sia un’operazione di serietà”.