Strage via Palestro, la richiesta: «Una strada intitolata al vigile del fuoco eroe»
Una strada in ricordo di Carlo La Catena, vigile del fuoco tra le vittime dell’attentato di via Palestro a Milano il 27 luglio 1993. La richiesta arriva dall’Associazione che porta il nome dell’eroico pompiere di Napoli morto a soli 26 anni ed è nata nel 1994, a ridosso della strage, per non dimenticare le vittime del dovere. Un’associazione che ha lo scopo di farsi propulsore di idee e programmi per lo sviluppo del territorio per creare lavoro e sviluppo sociale e per contrastare le mafie. La proposta è stata inviata lo scorso 11 gennaio al sindaco Gaetano Manfredi, al prefetto Claudio Palomba, ai presidente di III e IV Municipalità Fabio Greco e Maria Caniglia e al comandante provinciale dei vigili del fuoco di Napoli Adriano de Acutis. «Quest’anno ricorrerà il trentesimo anniversario della strage di via Palestro, dove Carlo La Catena per salvare altre persone venne ucciso, definito dal Capo dello Stato eroe della nuova resistenza contribuendo ad affermare la libertà e la legalità nel nostro Paese, alla stregua dell’eroico vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri Salvo d’Acquisto – dice Nicola Perna, presidente Associazione Carlo La Catena – L’obiettivo non è solo quello di tramandare pagine di cronaca e storia italiana, ma il significato di quell’atto di coraggio e dedizione, anche e soprattutto per diffondere la forza di valori dai quali partire per formare le nuove generazioni e cementare una cittadinanza attiva, partecipe e consapevole»
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