Cassazione: commette reato di maltrattamenti il marito spilorcio
Respinto il ricorso in Cassazione con cui si contesta la riconducibilità al reato di maltrattamenti delle condotte controllanti e pervasive del marito finalizzate a imporre alla moglie uno stile di vita improntato a un risparmio ingiustificato. Vediamo come ha motivato questa decisione la Corte di Cassazione nella sentenza n. 6937/2023 (sotto allegata).
In sede di appello un marito viene condannato anche il reato di maltrattamenti ai danni della moglie. Condanna che l’uomo respinge con ricorso in Cassazione.
Gli Ermellini però rigettano il ricorso, evidenziando nella motivazione come, dalle dichiarazioni rese dalla persona offesa, l’uomo fosse responsabile della creazione di un clima di sopraffazione a causa delle condotte vessatorie poste in essere nei confronti della coniuge. Alla persona offesa l’uomo imponeva in particolare il rispetto di un regime di risparmio domestico all’inizio condiviso, poi tollerato e divenuto e infine divenuto insopportabile.
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