Così parlo Piantedosi – la strage di Cutro
Una lezione di vita ai migranti. Un avviso ai naviganti. Un monito. “L’unica cosa che va detta ed affermata è: non devono partire. Non ci possono essere alternative. Noi lanciamo al mondo questo messaggio: in queste condizioni non bisogna partire – ha tuonato Piantedosi – di fronte a tragedie di questo tipo non credo che si possa sostenere che al primo posto ci sia il diritto o il dovere di partire e partire in questo modo. Io non partirei se fossi disperato perché sono stato educato alla responsabilità di non chiedermi cosa devo chiedere io al luogo in cui vivo ma cosa posso fare io per il Paese in cui vivo per il riscatto dello stesso”. Difficile tentare di rispondere. L’incredulità gioca brutti scherzi.
Mentre i soccorritori erano in mare e tentavano disperatamente una corsa contro il tempo per cercare di salvare qualcuno, mentre i morti aumentavano, venti, trenta, sono cinquanta, sono sessanta, ci sono bambini, almeno tredici trovati morti ma sono molti di più i piccoli che il mare ha inghiottito… mentre succedeva tutto questo, sono arrivate in serata le parole del Ministro.
il riformista