Cosa cambia con la Russia alla guida del Consiglio di sicurezza Onu
Sabato 1° aprile la Russia assumerà la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Essendo nella veste di Paese aggressore nella guerra in Ucraina, da più parti ci si interroga sul ruolo che avrà nella supervisione di un organismo creato per mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Ma secondo diversi esperti le capacità della Russia di condizionare l’andamento dei lavori dell’organo sono trascurabili.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è composto da 15 membri e ognuno di loro ha un voto. Secondo la Carta delle Nazioni Unite, tutti gli Stati membri sono obbligati a rispettare le decisioni del Consiglio. Ogni Stato assume a turno la carica di presidente e la rotazione avviene ogni mese in ordine alfabetico, in base al nome suo nome scritto in inglese.
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“Non bisogna sovrastimare l’importanza di questa posizione”, ha dichiarato a Euronews Thomas Graham, che è un illustre collaboratore del Council on Foreign Relations. “Il presidente del Consiglio presiede fondamentalmente le riunioni e si occupa di gran parte del lavoro amministrativo, ma ha pochissimo potere di influenzare le decisioni effettive che il Consiglio prende”.
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