Rinnovo contratto statali, zero risorse per il nuovo accordo: aumenti rinviati al 2025?
Dipendenti pubblici, come anticipato dal ministro Zangrillo, non ci sono risorse per il rinnovo di contratto. Serviranno tagli alla spesa pubblica per aumentare gli stipendi.
I dipendenti pubblici, oltre ad aspettare l’una tantum introdotto dalla legge di Bilancio 2023 (per il quale i tempi continuano a essere incerti), guardano con attenzione al prossimo rinnovo di contratto.
Ricordiamo, infatti, che i rinnovi firmati di recente riferiscono al triennio 2019-2021, quindi è più di un anno che l’accordo risulta già scaduto. Tant’è che nelle buste paga viene caricata la cosiddetta indennità di vacanza contrattuale, una sorta di “indennizzo” nell’attesa che il contratto venga rinnovato. Indennità a cui appunto si aggiunge l’incremento straordinario dell’1,5% dello stipendio tabellare introdotto dall’ultima legge di Bilancio 2023 ma che per una serie di motivi non è stato ancora applicato in busta paga.
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