La poesia come terapia
NUNZIA FASANO
Nell’esperienza di relazione di cura ci sono momenti in cui il dolore e la sofferenza o il disagio bloccano il processo di comunicazione e relazionale terapeutica. Si vive quello che viene definito un blocco, uno spazio dove sembra che nulla possa essere portato alla coscienza. La poesia, in questi momenti, aiuta e nella mia esperienza di terapeuta le due poesie che seguono sono la dimostrazione di quello che sto scrivendo.
Serena, una donna depressa con alle spalle una serie di relazioni fallimentari, ha come nucleo terapeutico da elaborare il target dell’eros.
Quando le chiedo dei ricordi rispetto a questa dimensione, non li ha. Facendole aprire uno dei miei libri di poesia escono le due che ho trascritto di seguito. Come potete leggere, portano il contenuto alla coscienza e permettono, a Serena, di aprire la porta del rimosso.
La poesia può sbloccare, aiutare a ricordare, un po’ come il sogno.
Eros stanco
Dov’è la passione
quella che accende il cuore
arde come fuoco
il desiderio di prenderti
catturarti lo sguardo
nel mio corpo di girasoli
piango senza il tuo eros
ti sento stanco
vorrei ascoltare
ancora il tuo respiro
cercami senza fermarti
accarezzarmi ogni luogo del corpo
sento l’aria che trema
nell’incontro del ricordo
dove l’orgasmo diventa infinito.
Sogno d’eros
Entro dove i pensieri perdono confini
l’odore dell’eros compare
intenso come un incenso
brucio di passione
ascolto il sudore sale
perdo la ragione
assaporo il tuo corpo
come un antipasto
poi mi butto nel cioccolato
brividi di sospiri
respiro ansimante
chi sono?
Non ho un’età né un nome
persa tra le tue braccia
tra lo sperma che sale
annego nel mare
galleggio nell’aria
nello sguardo della passione
Dott.ssa Nunzia Fasano psicologa psicoterapeuta – – Salita del Poggio Laurentino, 17 Roma – Via G. Marconi, 21 – Ciampino RM – Cell. 3476611972
nunziafasano@nunziafasano.com