Bunker scoperto in un acquedotto romano: salvò vite durante la Seconda Guerra Mondiale
Tutto è iniziato da una ispezione negli scantinati di una palazzina in viale Mannelli. L’occhio esperto, le tracce di murature antiche, una buona dose di intuito e quell’aura di fatalità che accompagna spesso le imprese degli speleologi.
La sorpresa è stata tanta quando l’équipe dei ricercatori professionisti del gruppo Sotterranei di Roma ha intercettato un autentico rifugio antiaereo nascosto nelle strutture di un millenario acquedotto romano.
Se gli antichi architetti e ingegneri costruivano per l’eternità, la scoperta di Tivoli ne è la prova, visto che le murature titaniche che un tempo traghettavano acqua dall’alto corso del fiume Aniene per decine e decine di chilometri fino al cuore di Roma, sono stata trasformate e riadattate anche durante la Seconda Guerra Mondiale quando Tivoli finì nel mirino dei bombardieri degli Alleati in quella mattina del 26 maggio del 1944. Anniversario che sarà ricordato proprio oggi, con una cerimonia in piazza Campitelli (alle ore 11).
il messaggero