Un decreto a settimana e due voti di fiducia al mese: lo strapotere del governo svuota il Parlamento
ROMA – Qualcuno ancora ricorda la parabola dell’ippopotamo. La usava Silvio Berlusconi agli sgoccioli della sua ultima esperienza a Palazzo Chigi, nel 2011, quando voleva descrivere le distorsioni del processo legislativo e sostenere l’urgenza di riforme costituzionali. Il governo, si accalorava il Cavaliere, produceva leggi belle come “focosi destrieri purosangue”, che però finivano nella morsa del bicameralismo e venivano snaturate a forza di modifiche fino a diventare goffi “ippopotami”.
la repubblica