Riunione d’urgenza dei magistrati contabili: il governo vuol limitare i poteri di controllo sul Pnrr e prorogare ancora lo scudo erariale
Tre settimane fa Fitto aveva contestato la competenza della Corte a certificare il “mancato raggiungimento” delle milestone. Oggi in una nota chiede “un approccio costruttivo” e replica ai dati secondo cui la spesa dei fondi è al palo. Pd e Avs: “Attacco grave”di Chiara Brusini
Una Giunta ad hoc alle 15:30 di sabato pomeriggio per capire come rispondere a quello che rischia di configurarsi come uno scontro istituzionale gravissimo. Tre settimane dopo l’attacco del ministro Raffaele Fitto, che non aveva gradito le delibere critiche sullo stato di avanzamento di due obiettivi del Pnrr e sulle responsabilità dei ministeri, l’Associazione dei magistrati contabili è di nuovo sul chi va là. Perché il governo Meloni si appresta a presentare due emendamenti al decreto Pa, ora in discussione in Parlamento, con l’obiettivo di limitare i poteri della Corte dei Conti. Da un lato verrebbe circoscritto il perimetro d’azione del collegio del controllo concomitante presieduto da Massimiliano Minerva, che si occupa proprio di monitorare la gestione dei fondi del Recovery plan e rilevare eventuali irregolarità. Dall’altro si prolungherebbe la durata dello scudo erariale per i funzionari pubblici introdotto dal governo Conte 2 ed esteso fino al 30 giugno 2023 da Draghi.
IL FATTO QUOTIDIANO