Alluvione, Musumeci sfida i sindaci: “Il governo non è un bancomat”. Bufera sulle sue parole: “Arroganza intollerabile”
La frase è stata pronunciata dal ministro della Protezione civile a Palazzo Chigi nel corso del tavolo permanente sulla gestione dell’emergenza e rivendicata dal ministro meloniano. Il Pd insorge e protesta il M5S. Bersani: “Pensa di poter spiegare ai romagnoli come si fanno le cose?”. Boccia: “Hanno fatto passerella, ma mancano le risorse”
Nello Musumeci sfida i sindaci dell’Emilia-Romagna, rispedisce al mittente le richieste di risposte immediate dal governo e risponde beffardo: “Non siamo un bancomat”. Parole che scatenano l’ira e le proteste del Pd, oltre che degli amministratori locali. Musumeci, che ha la delega alla Protezione civile, le aveva pronunciate ieri, durante l’incontro con il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e i sindaci dei territori alluvionati, per respingere le richieste di fondi per l’emergenza. E le ha ribadite oggi, suscitando l’indignazione dell’opposizione e l’accusa di “arroganza”.
Musumeci: “Il governo non è un bancomat”
A RaiNews24 Musumeci ha rivendicato di aver detto nel corso del tavolo permanente per la gestione dell’emergenza sulla alluvione in Emilia-Romagna, insediato a Palazzo Chigi, “che il governo non è un bancomat. Questa frase – ha sottolineato – l’avrebbe dovuta dire anche qualcuno dieci anni fa se volevamo evitare la condizione in cui ci troviamo in Italia in tema di sicurezza del territorio”. E ha aggiunto: “Il tavolo è nato per essere un coordinamento, che significa confrontarsi sui criteri e sulle priorità. Invece qualcuno ha pensato che la riunione dovesse servire soltanto per portare l’elenco delle spese e riscuotere. Il principio non è questo”.
la repubblica