Studenti non ammessi alla maturità, il Tar sospende la bocciatura: ‘Sosterranno l’esame con riserva’
Esame di maturità con riserva per due studenti del perugini che hanno ricevuto la comunicazione di non ammissione alla prova conclusiva dei cinque anni di superiori.
Immediato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria con richiesta di misura cautelare per poter svolgere l’esame che ha accolto tale richiesta ammettendo gli studenti con riserva, appunto.
I genitori degli studenti, assistiti dagli avvocati Emma Contarini, Sergio Gherardelli e Michele Bromuri, hanno chiamato in causa il Ministero e la scuola per l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia e con adozione di misure cautelari monocratiche provvisorie, dei verbali di scrutinio finale per l’anno scolastico 2022/2023 nelle parti che contengono “il giudizio di non ammissione del ricorrente all’esame di Stato e per la mancata attribuzione dei crediti formativi per il quinto anno, come deliberato dal Consiglio di classe”.
Richiesta di annullamento anche per il tabellone di scrutinio finale, delle valutazioni compiute, prendendo in esame tutte le materie, in particolare quelle con le votazioni più basse e la condotta, l’andamento didattico-disciplinare.