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Israele, sputi contro preti e suore. Il presidente Herzog: vergogna

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Sandali, saio francescano e cappuccio, Yossi Eli, un giornalista del canale televisivo israeliano Channel 13, ha voluto vivere un giorno da frate a Gerusalemme. Nessuna conversione improvvisa, piuttosto il desiderio di documentare in presa diretta gli sputi e i gesti di disprezzo anticristiano che da un po’ di tempo a questa parte si stanno moltiplicando nella città santa ai danni di suore e religiosi cristiani, soprattutto ad opera di ebrei ultraortodossi. Accompagnato da un vero francescano, fra Alberto Pari (e con il permesso dei superiori della Custodia di Terra Santa), Eli si è avventurato per le vie della città vecchia munito di telecamera nascosta e ha semplicemente percorso gli itinerari che ogni giorno decine e decine di religiosi cristiani delle varie confessioni percorrono per recarsi al Sepolcro o per raggiungere i rispettivi conventi. Il risultato? Appena cinque minuti dopo essere uscito dal convento di San Salvatore, il giornalista è stato fatto bersaglio di un primo sputo. Diversi nelle ore seguenti gli episodi simili, anche da parte di militari e persino da un bambino.

avvenire.it

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