Il commercialista risponde: “Agevolazione acquisto prima casa”
ALESSANDRO DE FILIPPIS
devo acquistare la mia casa da adibire ad abitazione principale ma sono ancora proprietario di un immobile acquistato con il mio ex marito quindici anni fa.
Avendolo all’epoca già usufruito delle agevolazioni previste per la “prima casa” ora mi dicono che questa nuova casa la devo acquistare come secondo immobile, quindi senza benefici fiscali.
E’ vero, posso avere chiarezza? Grazie.
Acquistare la prima casa da diritto ad un grande risparmio d’imposta, poiché sconta l’aliquota del 2% (imposta di registro) ed in caso di acquisto da costruttore, l’iva al 4%. A questo si aggiungono le imposte di trascrizione in misura fissa invece che percentuale.
A tal fine la norma prevede che l’acquirente deve spostare la propria residenza nel Comune in cui è ubicato l’immobile in discorso, anche se non necessariamente nello stesso indirizzo (ovvero non è previsto che ci si deve necessariamente abitare).
Inoltre non si deve possedere nello stesso Comune un altro immobile ovvero, in tutta Italia altro immobile, anche in quota, acquistato con le medesime agevolazioni fiscali.
E qui veniamo al problema della nostra gentile lettrice; la norma, infatti, concede diciotto mesi per trasferire la residenza nel Comune in cui si acquista l’immobile attuale e dodici per cedere quello acquistato all’epoca.
Pertanto, salvo altre problematiche, non vedo alcun problema per usufruire, alle condizioni suesposte, dell’agevolazione in parola.