Identificata una “firma molecolare” per la diagnosi della SLA.
Un team di ricerca dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche di Messina ha identificato una tecnica per diagnosticare la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) di tipo sporadico. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cells
Una nuova tecnica per la diagnosi della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) di tipo sporadico è stata messa a punto da un’équipe di ricercatori dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche di Catania (Cnr-Irib).
I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Cells: prelevando cellule del tessuto connettivo -fibroblasti cutanei- da pazienti affetti da SLA e studiandone i profili di espressione genica, il team ha identificato una “firma molecolare” che permette di discriminare i pazienti affetti da SLA di tipo sporadico – la forma più comune, il cui sviluppo non dipende da fattori ereditari – rispetto agli individui del gruppo di controllo, supportandone l’utilizzo per la diagnosi molecolare.
La SLA è una malattia del sistema nervoso che colpisce i motoneuroni ed è caratterizzata dalla debolezza e atrofia muscolare. Nonostante gli avanzamenti della ricerca, la diagnosi di tale patologia risulta spesso tardiva e complessa, a causa della natura non specifica dei sintomi iniziali e dell’eterogeneità caratterizzante la sua eziopatogenesi.
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