A fuoco il Drago di Vaia, distrutta l’opera sull’Alpe Cimbra: non si esclude la pista dolosa
Da un evento tragico lo scultore veneto Marco Martalar aveva tratto l’ispirazione per realizzare un’opera straordinaria, bella dal punto di vista estetico ma, soprattutto, ricca di significati. L’artista, con i resti degli alberi abbattuti dalla terribile tempesta di Vaia del 2018, aveva creato un drago tutto in legno sull’Alpe Cimbra. Ora, quella scultura non c’è più. Un incendio, di cui non si conosce ancora l’origine, ha ridotto in cenere l’opera d’arte. Le fiamme sono divampate alte poco prima delle 22 ed erano visibili a chilometri di distanza.
Sul posto, in località Magrè di Lavarone, sono intervenuti subito i vigili del fuoco e i volontari della zona, ma il Drago di Vaia era già avvolto dalle fiamme. Gli inquirenti non escludono la pista dolosa. L’opera, di circa sei metri di altezza per sette di lunghezza, era nota a livello nazionale. Nel 2021 aveva riscosso un ampio successo, registrando oltre mille visite nel primo fine settimana di apertura al pubblico.