Fukushima rilascia di acqua radioattiva nell’oceano. Ira della Cina. Aiea: ‘Radioattività sotto i limiti’
ANSA – iniziato, come preannunciato, alle 13 ora locale (le 6:00 in Italia) lo scarico nell’oceano delle acque radioattive trattate contenute nelle cisterne della centrale nucleare di Fukushima.
L’operazione segue l’annuncio del governo di Tokyo fatto ad inizio settimana, nonostante le proteste dei Paesi vicini per le possibili conseguenze sull’ambiente, e dei pescatori locali preoccupati per la reputazione dei loro prodotti.
Gli oltre 1.000 serbatoi distribuiti presso il sito dell’impianto nucleare colpito dal triplice disastro del marzo 2011, attualmente contengono circa 1,34 milioni di tonnellate di acqua trattata, e si prevede arriveranno alla loro capacità massima già nel 2024. Da qui la decisione del gestore della centrale, la Tokyo Electric Power (Tepco) che diluirà il liquido con acqua di mare rispettando i limiti consentiti dalle norme di sicurezza giapponesi, prima di iniziare lo scarico tramite un tunnel sottomarino situato a un chilometro dal sito. La Tepco intende monitorare le sostanze radioattive nelle acque vicine alla centrale nella stessa giornata di oggi e di diffondere i dati domani. Il mese scorso l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha stabilito che il piano di scarico è in linea con gli standard globali di sicurezza e avrebbe un impatto “trascurabile” sulle persone e sull’ambiente.