Il governo approva il dl Caivano: carcere più facile per minori, daspo urbano per 14enni. Lo stop a siti porno? Solo il parental control
Per i minori che delinquono sarà più facile finire in carcere mentre lo stop all’accesso degli under 18 ai siti porno alla fine si traduce in un semplice incentivo all’utilizzo del Parental control. L’attività politica del governo di Giorgia Meloni riprende con l’approvazione di alcuni decreti destinati a far discutere. Il consiglio dei ministri ha dato il suo via libera al decreto Caivano, con all’interno i provvedimenti sulle baby gang, a quello per il Sud e al dl che proroga di 13 mesi lo stop ai motori diesel Euro 5 in Piemonte, previsto per il prossimo 15 settembre. L’esecutivo ha anche nominato Fabio Ciciliano commissario alla riqualificazione di Caivano, il comune in provincia di Napoli visitato nei giorni scorsi dalla premier Meloni, invitata dal prete anti-camorra don Maurizio Patriciello. Proveniente dai ranghi della Polizia di Stato, Ciciliano avrà il compito di gestire i 30 milioni di euro che il decreto legge destina per il piano di interventi volto a fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio del Comune campano. “Il lavoro per riqualificare Caivano durerà qualche anno con una presenza cadenzata del governo, ho detto ai ministri che ognuno di loro deve andare per portare i propri ‘mattonì. Inviamo un commissario che possa parlare con tutti gli attori ed insieme facciano un lavoro che durerà molto tempo”, ha detto Meloni, che ha partecipato alla conferenza stampa convocata per illustrare i provvedimenti approvati dal Cdm.
il fatto quotidiano