Ryanair taglia le rotte dopo il decreto del Governo.
Destinati a saltare collegamenti Cagliari-Trieste e fra Alghero e gli aeroporti di Treviso e Bari. Meno voli anche da Cagliari a Roma, Milano, Bergamo Orio al Serio, Napoli, Venezia, Catania e Bruxelles. EasyJet: il decreto farà aumentare i prezzi
Ryanair annuncia il taglio dei voli su una decina di rotte in Sardegna, come reazione al decreto legge contro il caro voli approvato dal Consiglio dei ministri il 7 agosto scorso. A Cagliari il CCO del vettore irlandese, Jason McGuinness, ha comunicato la riduzione dei collegamenti da e per l’isola inizialmente previsti per la stagione aeronautica invernale.
La compagnia low-cost oggi avrebbe dovuto presentare la programmazione in una conferenza stampa congiunta con la Sogaer, la società di gestione dell’aeroporto di Cagliari, ma l’evento è stato annullato ed è stato sostituito da un breve incontro con i giornalisti in cui il direttore commerciale di Ryanair ha definito “illegale” il decreto del governo italiano. L’effetto, ha detto McGuinnes, è che ci sarà una riduzione della capacità dei vettori e, quindi un aumento generalizzato dei prezzi per i passeggeri. McGuinnes ha riferito che la compagnia ha proposto al governo di bloccare il provvedimento e rimuovere l’addizionale comunale in tutti gli aeroporti: in questo modo Ryanair potrebbe portare ulteriori 40 aeromobili di base in Italia, che si tradurrebbero in 20 milioni di passeggeri in più ogni anno e in 20 mila posti di lavoro nell’indotto.
Quest’inverno sono destinati a saltare i collegamenti Cagliari-Trieste e quelli fra Alghero e gli aeroporti di Treviso e Bari. Inoltre ci saranno meno voli da Cagliari e gli scali di Roma, Milano, Bergamo Orio al Serio, Napoli, Venezia, Catania e Bruxelles.
Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha avviato in questi giorni un confronto coi principali vettori che operano in Italia e con quelli che intendono aprire nuove rotte
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