La Cgia boccia i condoni: non si incassano mai i soldi previsti -Una sconfitta per la lotta alle evasioni
A segnalarlo è l’ufficio studi della Cgia, secondo cui in termini economici la sanatoria fiscale del 2003 è stata quella più “redditizia” per le casse dello Stato: in 6 anni (2003-2008) tra concordato fiscale, chiusura liti pendenti, definizione ritardi od omessi versamenti, regolarizzazione delle scritture contabili, sono stati recuperati 28 miliardi di euro.
Seguono il condono tombale introdotto nel 1991, che fino al 1994 ha garantito 10,4 miliardi e il concordato/sanatoria delle scritture contabili istituito nel 1995, che fino al 2000 ha assicurato 8,4 miliardi di euro di gettito.
Oltre a essere “molto discutibili da un punto di vista etico”, annota la Cgia, “anche dal lato economico l’applicazione dei condoni non ha garantito grossi risultati economici alle casse dello Stato”.
agi,it