Se la legge di Bilancio è inemendabile il Parlamento non serve più a nulla
Dire che la legge di Bilancio è inemendabile significa dire che il Parlamento ha smarrito la propria funzione e dunque non serve più a nulla. Confidiamo in un ripensamento. Il commento di Andrea Cangini
La tendenza è consolidata, ma il fenomeno è in crescita. Nel suo primo anno di vita, i dati del rapporto tra il governo Meloni e il Parlamento della Repubblica sono i seguenti: il 70,3% delle leggi approvate non è stato opera di deputati e senatori, ma è ascrivibile alla sola iniziativa governativa; è stato raggiunto il record di decreti legge pubblicati ogni mese rispetto ai governi precedenti (3,83 è il dato medio); è stata posta 30 volte la questione di fiducia, comprimendo di conseguenza i tempi del dibattito e i margini d’azione del Parlamento, con una media di 2,5 voti al mese, media superata solo dai governi cosiddetti “tecnici” di Mario Monti e Mario Draghi; appena il 19% delle interrogazioni parlamentari ha ricevuto risposta da un ministro o da un sottosegretario.
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