Migranti in Albania, la Commissione europea: “Non si applicherà il diritto Ue”. La giurista Favilli: “Un vantaggio per i richiedenti asilo”
“La nostra valutazione preliminare è che l’intesa tra Italia e Albania non viola il diritto comunitario ma è al di fuori di esso”. Lo ha detto la commissaria Ue agli Affari Interni Ylva Johansson rispondendo ad una domanda a Bruxelles. Nessuna intenzione di aprire procedure di infrazione, dunque. E nessun divieto all’accordo tra Roma e Tirana.
Ma non è detto che si tratti per forza di una buona notizia per il governo di Giorgia Meloni. Perché, se non si applica il diritto d’asilo dell’Unione, nei centri albanesi varrà solo quello italiano, “a partire dalla nostra Costituzione che per il diritto d’asilo ha margini decisamente più ampi”, spiega a ilfattoquotidiano.it Chiara Favilli, esperta di politiche d’asilo europee e docente di diritto dell’Unione all’Università di Firenze. E chiarisce perché anche la decisione della Suprema Corte britannica, che ha dichiarato illegittimo il piano inglese per deportare in Ruanda migranti e richiedenti, ha a che fare con le intenzioni europee e italiane.