Caso Cospito. Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro rinviato a giudizio
Neanche il tempo di chiudere la polemica sull’«opposizione giudiziaria» evocata da Guido Crosetto, che il caso di Andrea Delmastro torna a scuotere Palazzo Chigi. Dopo l’imputazione coatta disposta dal gip, il sottosegretario alla Giustizia è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con l’accusa di rivelazione del segreto d’ufficio per la vicenda di Alfredo Cospito. Il riferimento è ai contenuti “passati” dall’esponente di maggioranza al suo compagno di partito in Fdi (e coinquilino all’epoca dei fatti), Giovanni Donzelli, riguardanti i colloqui tra il leader anarchico e alcuni boss mafiosi nel penitenziario di Sassari. Confidenze che lo stesso Donzelli utilizzò poi per attaccare in Parlamento alcuni membri del Pd, “colpevoli” a suo dire di aver fatto visita a Cospito in carcere. Scontata la precisazione del ministro degli Esteri, costretto a chiarire che le sue parole si riferivano a questioni di principio e non a casi particolari di cui qualcuno ha sospettato fosse a conoscenza.
Il processo inizierà il prossimo 12 marzo, ma la notizia ha colto di sorpresa i legali di Delmastro che, come hanno chiarito a seguito della decisione, si attendevano un pronunciamento diverso. Del resto, ha fatto notare il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, «il pm aveva chiesto l’archiviazione, per due volte».
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