Roma: l’Acquario dell’Eur è ancora fermo al palo
La conclusione dell’intervento che consentirebbe l’apertura dell’Acquario dell’Eur è ancora fermo al palo, a causa di un contenzioso in via di definizione tra il concessionario “Mare Nostrum” e il gestore inizialmente individuato per la realizzazione dell’acquario vero e proprio, quello naturale. Il progetto contempla tre aree: una di acquario vero e proprio, una tecnologica sempre sul tema del mare e una parte commerciale.
Nel corso della commissione capitolina Cultura e Lavoro, presieduta da Erica Battaglia del Pd, è intervenuto Andrea Nicoletti, responsabile Affari legali di Eur Spa a illustrare lo stato dell’arte. “Sulla parte Acquario evidenzio e sottolineo che va avanti il lavoro. È un’opera in concessione a Mare Nostrum che ha realizzato la maggior parte dell’opera.
Eur spa in questa fase è nella posizione di parte lesa. Il progetto è una scatola, dove c’è acquario tradizionale, un acquario tecnologico e la parte dei commercianti – ha detto -. Il gestore dell’acquario tradizionale, coinvolto da Mare Nostrum, si è tirato indietro. E adesso Mare Nostrum sta cercando di far uscire il gestore dal contratto: se non si chiude questa fase tutto il percorso non può andare avanti”.
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