No al salario minimo per legge: il parere CNEL definitivo
L’iter parlamentare della proposta di legge sul salario minimo iniziato a luglio 2023 era stato sospeso prima delle ferie estive per la decisione del Governo di affidare al CNEL uno studio sul tema, prima di prendere posizione. Il dibattito sul contrasto al lavoro povero e ai salari dei lavoratori italiani, tra i piu bassi d’europa , è molto ampio e le posizioni sono abbastanza trasversali tra le forze della maggioranza, delle opposizioni e parti sociali (sindacati, e associazioni dei datori di lavoro).
Ieri è stato approvato il testo definitivo del parere del Consiglio che conferma, come anticipato nell’istruttoria il parere negativo sulla necessitàdi legiferare su un importo minimo retribuzione valida per tutti i settori.
Il presidente del Cnel, Brunetta ha dichiarato che il documento presenta invece una “cassetta degli attrezzi” per gestire, in modo articolato e mirato le diverse criticità del lavoro povero e dei salari minimi adeguati per tutti i lavoratori. e si è detto convinto che una buona contrattazione, buone relazioni industriali e buone normative di sostegno siano la ricetta giusta per sostenere lavoratori, aziende, famiglie».
fisco e tasse