Ex pompiere travolto e ucciso: “Della Casa era il nostro decano. Dovevamo premiarlo, uno choc
Un pompiere che aveva messo anima e cuore nella professione e che, anche in pensione, continuava ad essere presente a tutte le attività istituzionali. Proprio in questi giorni avrebbe dovuto essere premiato con una targa in qualità di socio più anziano dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco sezione di Modena. Purtroppo non c’è stato il tempo. Erano sconvolti e addolorati, ieri, i colleghi e amici di Andrea Della Casa, scomparso mercoledì sera nel terribile incidente avvenuto sulla Nonantolana. L’89enne stava attraversando sulle strisce pedonali – secondo le testimonianze – tenendo accanto a sé la bicicletta quando, all’improvviso, all’altezza di via del Lancillotto è stato travolto da una Golf Volkswagen, condotta da un 61enne residente a Modena. L’anziano ciclista è stato trascinato per quasi venti metri sull’asfalto e purtroppo, all’arrivo dei sanitari del 118, non c’era più nulla da fare. Andrea Della Casa è morto a pochi passi da casa e subito una nube di dolore è calata sul comando dei Vigili del fuoco di Modena, che si unisce al cordoglio della famiglia. Della Casa aveva partecipato proprio pochi giorni fa alla cerimonia di Santa Barbara, scambiando battute con i colleghi in servizio. Il presidente dell’associazione Vigili del Fuoco (che riunisce i professionisti in pensione), Aldo Dignatici, lo ricorda come un “pompiere di una volta”: entrato come falegname nel Corpo, aveva prestato servizio nella storica caserma del Foro Boario, specializzandosi come addetto telefonista. Della Casa fu impegnato anche nell’emergenza per i terremoti di Friuli e dell’Irpinia. Poi la meritata pensione.
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