Premierato: La Russa, ridimensionati al capo dello Stato i poteri non previsti dalla Carta
ANSA .Se lui avesse avuto “una bacchetta magica” avrebbe “previsto senz’altro l’elezione diretta del Presidente della Repubblica”, seppur con “tutti i contrappesi del caso”, ma siccome non tocca a lui decidere, da solo, riconosce che quella messa in campo dal governo per il premierato è senz’altro un’ottima riforma, la “meno invasiva”, “il minimo che si potesse fare”.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel suo incontro con la stampa parlamentare per il tradizionale scambio di auguri per le feste, è un fiume in piena.
Non solo risponde alle domande che gli pone il presidente dell’Asp, Adalberto Signore, ma rompe gli schemi cristallizzati da prassi decennali trasformando l’incontro di Palazzo Giustiniani, nonostante l’obiezione del portavoce Emiliano Arrigo, in una conferenza stampa dove tiene banco la riforma costituzionale che difende a spada tratta. A scatenare l’ira delle opposizioni è, in particolare, il passaggio sul Quirinale. Secondo La Russa “i poteri costituzionali del Presidente della Repubblica non verranno intaccati” dalla riforma, nel senso che “nessuno degli articoli” che li riguardano verrà modificato.