cronaca

Caso Ilaria Salis, la direttiva dell’Unione europea che potrebbe portare la maestra dalla cella in Ungheria ai domiciliari in Italia

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ROMA 
– Com’è possibile far tornare Ilaria Salis in Italia? Al primo punto del “piano” – di cui parla a Repubblica il padre Roberto – c’è la prima soluzione possibile, trasferirla nel nostro Paese, agli arresti domiciliari. Passando quindi dall’attuale detenzione in carcere a quella in un alloggio. Prima in Ungheria e poi in Italia.

Vediamo se è possibile, quali norme potrebbero consentirlo, chi deve agire per ottenerlo, se questa via è già stata sperimentata in passato, se in questi mesi i ministeri responsabili, Giustizia e Affari esteri, con Carlo Nordio e Antonio Tajani, ne hanno discusso, e se c’è già stata un’interlocuzione con l’Ungheria. Tenendo conto di un precedente che non depone affatto bene, e cioè che i giudici ungheresi hanno già respinto una volta, nel giugno scorso, la richiesta di trasferire Ilaria agli arresti domiciliari in Italia, chiesta dai suoi avvocati della 39enne. Dissero di no per via del pericolo di fuga.

repubblica.it

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